Corso per il recupero dei punti patente.
Ogni titolare di patente ha in dotazione 20 punti. Se si commettono infrazioni al codice stradale di una certa gravità, oltre ad una sanzione amministrativa e ad un eventuale provvedimento sulla patente o sulla carta di circolazione è prevista la decurtazione di un certo numero di punti.
Chi esaurisce tutti i punti deve rifare gli esami per la patente (revisione). Chi commette infrazioni, ma nei due anni successivi non ne commette altre comportanti la decurtazione, ha il reintegro completo dei 20 punti. Chi non commette nessuna infrazione, ad ogni biennio avrà due punti in più, fino ad un massimo di 30 punti complessivi. Per conoscere il punteggio associato alla propria patente, è possibile telefonare al numero 06 45 77 59 62 o consultare il sito internet https://www.ilportaledellautomobilista.it/ipatente.
Chi commette più infrazioni in una volta sola, può perdere al massimo 15 punti, purché un’infrazione non comporti la sospensione o revoca della patente. È la comunicazione del CED (Centro Elaborazione Dati) del Ministero dei Trasporti, che comunica ufficialmente la decurtazione dei punti, e che autorizza alla frequenza di un corso di recupero:
- il corso rivolto ai titolari di patente di macrocategoria A e B dura 12 ore e permette di riottenere 6 punti;
- il corso rivolto ai titolari di patente di macrocategoria C, D, CE, DE, KA e KB dura 18 ore e permette di riottenere 9 punti;
- il corso rivolto ai titolari di CQC dura 20 ore e permette di riottenere 9 punti.
Il reintegro dei punti decorre dalla data di rilascio dell’attestato di frequenza al corso. La legge 120/2010 ha previsto, a breve, l’obbligo di un esame al termine del corso. Al momento però non si sa nulla di preciso.